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Cessione del quinto con pensione di reversibilità


Finanziamento o prestito con pensione di reversibilità nel 2024



Prestito con pensione di reversibilità Inps: è possibile ottenerlo e se sì a quali condizioni e limiti? La risposta è positiva: certo! Vi sono alcuni tipi di finanziamento che un superstite titolare di pensione di reversibilità, derivante da una pensione di vecchiaia o anzianità, può accedere. Consideriamo, inoltre, che relativamente alla materia del finanziamento con reversibilità sono equiparati in tutto e per tutto i titolari di pensione indiretta, cioè quel trattamento pensionistico in base al quale la pensione spetta pure ai superstiti del lavoratore (assicurato) deceduto prima di andare in pensione ma che abbia maturato un minimo di contributi. Pertanto, come avere un finanziamento con pensione di reversibilità inps? Sostanzialmente le specie di credito destinate a questi tipi di pensionati sono 2: quello, diremo, più naturale ovvero fisiologico per chi abbia una pensione: la cessione del quinto; l'altro, invece, utilizzabile quando non è possibile cedere il quinto o quando vogliamo cedere oltre il quinto, e che è rappresentato dai comuni prestiti personali. Come vedremo, però, la cessione ha alcuni limiti, alcuni dei quali invalicabili.

Pensione di reversibilità e cessione del quinto: condizioni per cederla. Abbiamo una serie di presupposti affinchè possa essere attuata, ovvero che: 1) in caso di cointestazione della pensione potrà essere ceduta solo la quota di pertinenza del cointestatario; 2) deve trattarsi di un trattamento definitivo, non temporaneo, cioè la reversibilità deve essere perpetua, meglio se non soggetta a revisione, in quanto nei casi in cui è temporanea il diritto di cedere il quinto o viene compresso o, addirittura, viene negato; 3) Non è ancora possibile concretizzarla quando il mensile percepito (anche pro quota) è sotto la soglia di sopravvivenza (clausola di salvaguardia) delle 598,61 euro mensili (per il 2024).
Esponiamo una breve analisi dei 3 punti indicati. 1) Cessione del quinto pensione di reversibilità cointestata: stante che, in presenza di più superstiti cointestatari, si potrà cedere solo la propria quota, si pone il problema delle pensioni standard cioè quelle media che in Italia sono intorno alle 1000 euro mensili (precisamente 1.021,39 euro all'ottobre 2023: fonte Inps). Queste, NON possono essere cedute pro quota: per esempio, anche considerando un assegno mensile di 1200 con due cointestatari, abbiamo 600 pro quota quindi siamo al limite delle 598,61 euro mensili su citate. Come comportarsi in questi casi? L'unica soluzione che, in questi casi, hanno i cointestatari, è quella di cedere tutti insieme la loro quota e cointestarsi la cessione.

2) Pensione di reversibilità e liquidazione definitiva della prestazione: come anticipato, per poter ottenere una cessione con l'assegno di reversibilità è necessario che il trattamento sia definitivo, perpetuo. Spieghiamo con qualche esempio: pensiamo ad uno studente che ha intrapreso da poco gli studi universitari: ebbene chi assicura il finanziatore che lo studente continuerà a studiare? Oppure, uno studente prossimo all'età di 26 anni: anche in questo caso, il finanziatore potrebbe negare la cessione (e non solo) in quanto a 26 anni si perde il diritto alla reversibilità. Od ancora, altro esempio, pensiamo ad un soggetto "provvisoriamente inabile" il quale, una volta stabilita la sua guarigione perderà il diritto alla reversibilità.
3) Prestito con pensione di reversibilità indiretta e minimo percepito: il punto nr. 3, lo possiamo ricollegare al concetto di calcolo pensione di reversibilità indiretta 2024: il mensile percepito dal defunto, al fine di determinare il predetto limite (clausola di salvaguardia), potrebbe essere influenzato dalla percentuale spettante al superstite che, in caso di reversibilità indiretta, non prendera il 100% dell'assegno, ma incasserà una reversibilità decurtata secondo il seguente schema in base al quale, al corrente 2024, al superstite spetta la percentuale rispettivamente del:
> 60% se la reversibilità è erogata al solo coniuge;
> 70% se a beneficiarne è un figlio unico;
> 80% se i beneficiari sono: 1) il coniuge e un figlio oppure 2) due figli senza coniuge;
> 100% se i superstiti sono: 1) il coniuge e due figli oppure 3) tre o più figli;
> 15% per ogni altro familiare diverso dal coniuge, figlio e nipote (nonni defunti).
Anche in questo caso, un esempio vale più di tante parole: pensate al solo coniuge superstite che, avendo diritto al 60% di un trattamento originario di 1000 euro, avrà una reversibilità di 600 euro mensili (60% di 1000 = 600) e pertanto una somma prossima a quella minima (598,61 euro) sotto la quale non potrà cedere il quinto. Per conoscere il meccanismo di calcolo della quota cedibile, rinviamo gli interessati su calcolo cessione del quinto pensione con importo massimo erogabile. Volgendo al termine, andiamo a vedere le alternative in quelle ipotesi in cui non possiamo chiedere un prestito su pensione di reversibilità oppure vogliamo un importo maggiore rispetto a quello che la cessione ci consente di avere.

Prestito personale con pensione di reversibilità: ci riferiamo, come anticipato, al finanziamento personale. Ricorrono 2 ipotesi: 1) è il caso in cui, per una delle motivazioni suddette non sia possibile cedere il nostro assegno di reversibilità o quella indiretta; 2) quando semplicemente si ha intenzione di finanziarsi direttamente con un prestito personale perchè, ad esempio, c'è un'offerta in corso oppure, trattandosi di un importo sotto le 15 mila euro conviene, di norma, procedere col prestito il quale, a livello istituzionale, presenta dei tassi inferiori mediamente dell'1% rispetto alla cessione. Per conoscere quest'ultimi aspetti, consigliamo cessione del quinto di 15000 euro. Riassumendo, nel primo caso, a prescindere dalla somma richiesta, saremo "costretti" a rivolgerci verso un prestito personale, nel secondo caso, sceglieremo noi il prestito personale con pensione di reversibilità soprattutto in caso in cui la somma da chiedere sia inferiore alle 15000 euro. Non solo. Ricordiamo che un prestito personale, a differenza della cessione, prevede la eventuale figura del garante. Poi, sempre questo tipo di finanziamento, ci permette di impegnare oltre il quinto della nostra pensione cosa che, non è possibile fare, eccetto casi tassativamente previsti dalla legge nr. 180/1950, nonchè, superare il limite decennale per chi vuole ridurre ulteriormente la rata e/o aumentare l'importo (cfr. prestiti personali fino a 15 anni in 180 rate mensili). Vi è qualche altra forma di credito con la quale possiamo finanzianci? Certo, ci sarebbe il mutuo, ma non un mutuo per acquistare ma bensì quello ipotecario per liquidità il quale, però, presume la titolarità di un bene immobile, uno qualsiasi, anche altrui. Per ultimo, chi, invece, è proprietario di una casa residenziale può optare, se ha i requisiti, per un prestito vitalizio ipotecario, che rinviamo su prestito vitalizio ipotecario: calcolo e requisiti
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